Come scegliere un livellostato

I livellostati, così come i sensori di livello, sono strumenti di misura utilizzati principalmente per rilevare il livello di prodotti immagazzinati in serbatoi, silos e altri contenitori. Anche se i due termini a volte vengono confusi, designano in realtà due dispositivi diversi.

Contrariamente ai sensori di livello, che effettuano una misurazione continua e in tempo reale del livello del prodotto, il livellostato, detto anche rilevatore di livello o, in maniera impropria, interruttore di livello, si limita a rilevare la presenza o l’assenza del prodotto a un livello predefinito. Il livellostato è quindi un dispositivo di accensione/spegnimento, che alterna due posizioni, una di apertura e una di chiusura del circuito.

Il livellostato cambia stato (aperto/chiuso) nel momento in cui il prodotto raggiunge un livello critico, che dovrà essere predefinito. Il cambiamento di stato fa scattare un contatto che a sua volta aziona un allarme di sicurezza (per segnalare, ad esempio, che il serbatoio è vuoto o pieno) oppure che innesca un’azione concreta nel processo in cui è integrato (ad es. l’azionamento di una pompa per il riempimento o lo svuotamento del serbatoio).

Livellostati: quale scegliere

  • Quali sono i diversi tipi di livellostati?

    Esistono diversi tipi di livellostati, che sfruttano tecnologie diverse, alcune delle quali vengono utilizzate anche dai sensori di livello. Il tipo di tecnologia verrà scelto essenzialmente in funzione del tipo di prodotto – liquido, pastoso o solido – di cui si desidera misurare il livello.

    Qui di seguito vi proponiamo una breve panoramica dei principali tipi di livellostati.

    Livellostato a galleggiante: il galleggiante segue il movimento di salita e discesa del liquido e viene rilevato al raggiungimento di una certa posizione, facendo scattare il cambiamento di stato dell’interruttore.

    Livellostato capacitivo: il livellostato e le pareti del serbatoio fungono da condensatore elettrico. La capacità del condensatore elettrico cambia al raggiungimento del livello preimpostato e causa il cambiamento di stato dell’interruttore.

    Livellostato conduttivo: l’interruttore cambia stato quando il liquido conduttivo entra in contatto con gli elettrodi dell’apparecchio, lasciando così passare la corrente.

    Livellostato a vibrazione (con asta o forcella vibrante): a contatto con l’aria, l’asta o forcella del dispositivo vibra a una determinata frequenza. Il prodotto smorza la vibrazione nel momento in cui copre l’asta/forcella, e ciò causa il cambiamento di stato dell’interruttore.

    Livellostato a paletta rotante: come indicato dal suo nome, questo dispositivo è dotato di una paletta rotante, azionata da un motore. L’interruttore cambia stato nel momento in cui il prodotto, entrando in contatto con la paletta, crea resistenza al movimento della paletta. 

    Livellostato optoelettronico: nei livellostati optoelettronici un prisma riceve un fascio di luce infrarossa emesso da un LED e lo riflette verso un ricevitore. In questi modelli il cambiamento di stato dell’interruttore avviene quando il livello del prodotto raggiunge il prisma, interferendo così con la riflessione del fascio di luce, che viene rifratto.

  • Perché scegliere un livellostato a galleggiante?

    Livellostato a galleggiante Trimod Besta
    Livellostato a galleggiante Trimod Besta

    I livellostati a galleggiante funzionano secondo un principio molto semplice, e sono costituiti da un galleggiante associato ad un dispositivo di azionamento meccanico o magnetico (interruttore reed). Il galleggiante galleggia sulla superficie del liquido, di cui segue la salita e la discesa nel serbatoio. Nel momento in cui raggiunge l’altezza preimpostata, viene rilevato dal livellostato che determina così il cambiamento di stato dell’interruttore.

    Esistono tre tipi principali di livellostati a galleggiante:

    • Con galleggiante sospeso: il galleggiante è sospeso all’estremità di un cavo e contiene al suo interno il dispositivo di azionamento, solitamente meccanico. Quando la superficie del liquido raggiunge il galleggiante, questo in un primo tempo si solleva e poi si inclina, causando il cambiamento di stato dell’interruttore. Si tratta di una tecnologia semplice ma non molto precisa, ampiamente utilizzata nelle pompe come meccanismo di sicurezza per evitare il funzionamento a secco.
    • A montaggio verticale: il galleggiante magnetico si muove lungo un’asta verticale, a cui è incorporato un interruttore reed. Quando il galleggiante raggiunge l’altezza dell’interruttore reed, l’interruttore cambia stato.
    • A montaggio orizzontale: il galleggiante è fissato all’estremità di un’asta articolata orizzontale. L’innalzamento del liquido e quindi del galleggiante modifica l’inclinazione dell’asta e innesca il contatto.

    Vantaggi:

    • Adatto a tutti i liquidi, a condizione che i anche i materiali del livellostato lo siano. La plastica, ad esempio, è compatibile con gli acidi, l’acciaio inossidabile con l’acqua e gli oli, ecc.
    • Affidabile, economico e facile da usare;
    • Non richiede taratura
    • La misurazione non è influenzata dalle proprietà del liquido, dalla sua conducibilità elettrica, dalle condizioni di pressione e temperatura nel serbatoio, dalla presenza di vapori, schiume o bolle in superficie, ma è sensibile al fenomeno dell’ondulazione.
  • Perché scegliere un livellostato capacitivo?

    Livellostato capacitivo VEGA
    Livellostato capacitivo VEGA

    I livellostati capacitivi, o interruttori di livello capacitivi, funzionano come un condensatore elettrico in cui il dispositivo e le pareti del serbatoio fungono da elettrodi e la cui capacità elettrica, espressa in Farad, varia a seconda del livello del prodotto nel serbatoio.

    La variazione di capacità, causata dalla variazione di livello, viene rilevata dal dispositivo e convertita in un segnale di commutazione.

    Vantaggi:

    • Molto robusto e affidabile
    • Non richiede manutenzione
    • Economico
    • Può essere montato in qualsiasi posizione
    • Funziona con liquidi e solidi, sia conduttivi che non conduttivi, materiali viscosi e incrostanti;
    • Resistente a temperature e pressioni di esercizio elevate.
  • Perché scegliere un livellostato conduttivo?

    Livellostato conduttivo Sitron
    Livellostato conduttivo Sitron

    I livellostati conduttivi, o di tipo conduttivo, vengono utilizzati esclusivamente con liquidi conduttivi. La configurazione base di questi dispositivi comprende due elettrodi separati tra i quali non passa corrente e che formano quindi un circuito elettrico aperto. Il liquido conduttivo, salendo, viene a contatto con gli elettrodi e chiude il circuito: cioè crea un passaggio di corrente tra i due elettrodi e innesca il cambiamento di stato dell’interruttore.

    Questi livellostati funzionano quindi solo con liquidi conduttivi, come acidi, detergenti e soluzioni a base d’acqua, e non sono compatibili con gli idrocarburi, gli oli e i solventi, la cui conducibilità è generalmente molto bassa.

    Sul mercato si trovano anche livellostati conduttivi realizzati materiali resistenti ai liquidi aggressivi.

    Vantaggi:

    • Semplice, robusto ed economico
    • Varie possibilità di montaggio e installazione
    • Non richiede manutenzione
    • I modelli multielettrodo consentono il rilevamento di più livelli.
  • Perché scegliere un livellostato a vibrazione?

    Livellostato a forcella vibrante Siemens
    Livellostato a forcella vibrante Siemens

    Chiamati anche livellostati a vibrazione, i livellostati con forcella vibrante (diapason) o asta vibrante presentano lo stesso principio di funzionamento: l’elemento sensibile, che consiste in una forcella o asta, vibra ad una sua frequenza, solitamente dopo essere stato eccitato da un sistema piezoelettrico. Il prodotto, entrando in contatto con la forcella o l’asta, ne smorza le vibrazioni. La rilevazione del cambiamento di ampiezza e frequenza delle vibrazioni fa sì che l’interruttore cambi stato.

    Questi dispositivi sono compatibili con liquidi e solidi granulati o in polvere, indipendentemente dalle dimensioni delle particelle e nn sono sensibili alle proprietà del prodotto. Un altro vantaggio di questi interruttori è che possono essere utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive, il che li rende particolarmente adatti per i serbatoi di stoccaggio delle materie prime, l’industria chimica e l’industria alimentare.

    Vantaggi:

    • Insensibile al tipo di prodotto e alle sue proprietà (conducibilità, viscosità e granulometria), alle condizioni operative (temperatura, pressione), alla turbolenza, alla schiuma, alle vibrazioni e alle incrostazioni del materiale;
    • Resistente all’abrasione;
    • Facile da installare e non richiede taratura;
    • Con autocontrollo dei guasti;
    • Non soggetto ad usura, non richiede manutenzione.
  • Perché scegliere un livellostato a paletta rotante?

    Livellostato a paletta rotante KOBOLD
    Livellostato a paletta rotante KOBOLD

    I livellostati a paletta,  o livellostati a paletta rotante, sono costituiti da un albero, dotato di una o più palette, che, per effetto di un motore elettrico, ruota a bassa velocità.

    Questo tipo di livellostato viene utilizzato per rilevare i livelli alto e basso di solidi sfusi in sili, tramogge, ecc. Il prodotto, entrando in contatto con la o le palette, ne blocca la rotazione. Ciò, a sua volta, determina l’arresto del motore elettrico, che fa scattare il cambiamento di stato dell’interruttore. 

    I livellostati a paletta rotante sono ampiamente utilizzati nei sili di stoccaggio per cereali, zucchero, cacao, mangime per animali, detergenti, gesso, cemento, trucioli di legno, ecc.

    Vantaggi:

    • Adatto per applicazioni semplici
    • Robustezza
    • Non è necessaria alcuna calibrazione
  • Perché scegliere un interruttore di livello optoelettronico?

    Livellostato optoelettronico WIKA
    Livellostato optoelettronico WIKA

    I livellostati optoelettronici, o interruttori di livello optoelettronici, funzionano sulla base di un emettitore LED a infrarossi e di un fotoricettore. Il LED invia un fascio di luce alla sonda, che si trova sulla punta di un prisma di vetro. Finché è circondato da gas, il prisma riflette la luce verso il ricevitore; quando il livello del liquido sale, però, e il prisma finisce per essere immerso nel liquido, il fascio di luce viene rifratto dal liquido che attraversa e raggiunge il ricevitore con minore intensità. Il rilevamento di questa differenza di intensità causa il cambiamento di stato dell’interruttore.

    Questi interruttori sono compatibili con tutti i liquidi e non sono influenzati dalle loro proprietà fisiche, come la densità, la costante dielettrica, la conducibilità, l’indice di rifrazione o il colore.

    Sono dispositivi robusti, realizzati in materiali resistenti (corpo in acciaio inossidabile, prisma in vetro borosilicato o quarzo) e senza parti in movimento. Normalmente, solo la punta del prisma entra in contatto con il liquido. È quindi possibile avere livellostati estremamente compatti, che occupano il minimo spazio all’interno del serbatoio e che sono in grado di funzionare anche con piccole quantità di prodotto.

    Vantaggi:

    • Capacità di rilevamento indipendente delle caratteristiche del liquido (densità, costante dielettrica, conducibilità, colore e indice di rifrazione);
    • Funziona anche con piccole quantità di prodotto;
    • Non è necessaria alcuna calibrazione;
    • Esistono modelli progettati per l’installazione e l’uso in aree pericolose.
  • Livellostati: quale scegliere?

    Nella scelta di un livellostato sarà per prima cosa necessario identificare la tecnologia più adatta alle proprie esigenze. Per farlo, terremo conto del tipo di prodotto (liquido, pasta o solido in polvere o in granuli), delle sue proprietà (conduttivo o no, aggressivo, abrasivo, ecc.) e della presenza di schiuma o di turbolenza superficiale.

    Dopo aver scelto il tipo di tecnologia, opteremo per modelli in grado di sopportare le variabili del processo in questione (pressione, temperatura) e costruiti in materiali compatibili con il prodotto di cui desideriamo misurare il livello.

    L’assemblaggio costituisce un altro importante criterio di scelta: gli interruttori di livello possono essere verticali o orizzontali, filettati o flangiati, più o meno compatti.

    Infine, dovremo prendere in considerazione il segnale di uscita dell’interruttore di livello, che può essere di tre tipi: contatto pulito, NPN o PNP a transistor.

    Tipo di livellostato Prodotto Vantaggi
    con galleggiante
    • Qualsiasi tipo di liquido (a condizione che sia compatibile con i materiali del dispositivo)
    • Affidabile
    • Economico
    • Facile da installare
    • Insensibile alle proprietà del liquido e alla presenza di schiuma
    • Non è necessaria alcuna calibrazione;
    capacitivo
    • Liquidi e solidi conduttori e non-conduttori
    • Affidabile
    • Resistente
    • Economico
    • Facile da installare
    conduttivo
    • Liquidi elettroconduttori
    • Resistente
    • Economico
    • Non è necessaria alcuna calibrazione;
    • Molteplici possibilità di montaggio
    • Possibilità di rilevare più livelli con i modelli multielettrodo
    a paletta o asticella rotante
    • Liquidi e solidi
    • Insensibile al prodotto e alle sue proprietà
    • Insensibile alla turbolenza, alla schiuma, alle vibrazioni e all’intasamento
    • Resistente all’abrasione 
    • Facile da montare
    • Non è necessaria alcuna calibrazione;
    • Autocontrollo dei guasti
    • Non soggetto ad usura, non richiede manutenzione.
    a palette rotative
    • Solidi
    • Adatto ad applicazioni semplici
    • Tecnologia resistente
    • Non è necessaria alcuna calibrazione
    optoelettronico
    • Liquidi
    • Insensibile alle caratteristiche del liquido
    • Per piccoli volumi
    • Non è necessaria alcuna calibrazione;
GUIDE CORRELATE
1 Star2 Stars3 Stars4 Stars5 Stars (1 votes, average: 5,00 out of 5)
Loading...
Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *