I livellostati, così come i sensori di livello, sono strumenti di misura utilizzati principalmente per rilevare il livello di prodotti immagazzinati in serbatoi, silos e altri contenitori. Anche se i due termini a volte vengono confusi, designano in realtà due dispositivi diversi.
Contrariamente ai sensori di livello, che effettuano una misurazione continua e in tempo reale del livello del prodotto, il livellostato, detto anche rilevatore di livello o, in maniera impropria, interruttore di livello, si limita a rilevare la presenza o l’assenza del prodotto a un livello predefinito. Il livellostato è quindi un dispositivo di accensione/spegnimento, che alterna due posizioni, una di apertura e una di chiusura del circuito.
Il livellostato cambia stato (aperto/chiuso) nel momento in cui il prodotto raggiunge un livello critico, che dovrà essere predefinito. Il cambiamento di stato fa scattare un contatto che a sua volta aziona un allarme di sicurezza (per segnalare, ad esempio, che il serbatoio è vuoto o pieno) oppure che innesca un’azione concreta nel processo in cui è integrato (ad es. l’azionamento di una pompa per il riempimento o lo svuotamento del serbatoio).