I raccordi, chiamati anche giunti, accoppiamenti o semplicemente connessioni, sono accessori di collegamento essenziali per l’assemblaggio dei tubi. Trovano impiego in vari settori industriali, nonché in impianti domestici, automobili, ecc.

I raccordi, chiamati anche giunti, accoppiamenti o semplicemente connessioni, sono accessori di collegamento essenziali per l’assemblaggio dei tubi. Trovano impiego in vari settori industriali, nonché in impianti domestici, automobili, ecc.
I principali fattori da tenere in considerazione per scegliere un raccordo sono il tipo di innesto/serraggio, le condizioni ambientali, il tipo di fluido e le sue caratteristiche e la compatibilità dei materiali.
Esistono diversi tipi di raccordi e la scelta dipenderà principalmente dall’applicazione prevista. Quelli che trovano più ampio impiego sono i seguenti:
Oggi i raccordi rapidi garantiscono una connessione altamente affidabile. Sono la soluzione ideale per il montaggio e lo smontaggio frequente, in quanto permettono di farlo molto comodamente senza attrezzi. Qualora si opti per un raccordo rapido, sarà necessario scegliere tra filettato, pressato (crimpato) e a incastro.
Poiché il prezzo di questi raccordi è piuttosto alto, qualora non ci sia la necessità di montarli e smontarli regolarmente, è preferibile optare per un raccordo a vite.
I raccordi a vite rappresentano un’ottima soluzione nel caso in cui si debbano realizzare operazioni di manutenzione occasionali che rendano necessario lo smontaggio del raccordo.
Per smontare un raccordo a vite è generalmente necessaria una chiave, ma esistono raccordi che possono essere avvitati e svitati manualmente. La maggior parte dei raccordi a vite è dotata di guarnizioni per garantire la tenuta stagna.
I raccordi a saldare e i raccordi a crimpare sono particolarmente adatti per impianti permanenti, realizzati in tubi di ottone o rame, come i circuiti di alimentazione dell’acqua.
Si tratta inoltre delle connessioni più economiche, in quanto non richiedono sistemi di tenuta né hanno elementi meccanici. La loro installazione, tuttavia, è più complessa e richiede una certa abilità per essere effettuata correttamente e per resistere al tempo e all’uso.
Il materiale del raccordo dovrà essere compatibile con il tubo su cui sarà installato e con il tipo e le caratteristiche del fluido.
Materiale | Vuoto | Aria compressa | Acqua a temperatura ambiente | Vapore | Liquido alimentare | Lubrificanti | Liquido o gas inerte | Liquido o gas corrosivo |
Acciaio | x | x | x | x | ||||
Acciaio inossidabile | x | x | x | x | x | x | ||
Alluminio | x | x | x | |||||
Polimero | x | x | x | x | ||||
Policarbonato | x | x | x | |||||
Ottone/Rame | x | x | ||||||
Ottone nichelato | x | x | x | x |
Qualora si scelga un raccordo filettato, sarà opportuno assicurarsi che sia compatibile con la filettatura esistente
Per prima cosa, controlleremo la direzione della filettatura: le filettature destre, o destrorse, ossia quelle in senso orario, sono le più comuni, ma esistono anche filettature sinistre, o sinistrorse, usate per esempio sulle bombole di gas o per applicazioni dove una filettatura destra potrebbe allentarsi più facilmente.
Infine, è importante conoscere le denominazioni standard.
La forma del collegamento deve essere scelta tenendo conto delle caratteristiche dell’installazione. Di seguito alcuni dei formati più comuni: