Come scegliere un transpallet

I transpallet sono mezzi lavorativi destinati alla movimentazione orizzontale di carichi pesanti, solitamente pallettizzati. Di conseguenza, riducono lo sforzo fisico degli operatori, facilitano le operazioni di trasporto e stoccaggio e riducono i tempi di lavoro. I transpallet si suddividono in manuali, semi-elettrici ed elettrici.

 

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  • Transpallet: quale scegliere?

    Per scegliere il transpallet più adatto alle vostre esigenze dovete tenere conto di diversi fattori, come ad esempio:

    • Il tipo di ambiente, interno e/o esterno, in cui verrà usato. Qualora intendiate fare l’acquisto di un transpallet da usare principalmente all’interno, dovrete tenere in considerazione le dimensioni del mezzo stesso, l’altezza dei prodotti trasportare e la loro accessibilità;
    • Il tipo di azionamento – manuale, semi-elettrico o elettrico – più adatto all’uso previsto;
    • La portata, ossia il carico massimo che il transpallet è in grado di movimentare;
    • L’altezza di sollevamento;
    • L’altezza delle forche abbassate;

     

    Oltre alla valutazione di questi fattori, è opportuno adottare criteri di scelta specifici in funzione della propria attività. Un transpallet in acciaio inox, ad esempio, sarà particolarmente adatto ad ambienti corrosivi o igienici. Se operate in un settore in cui è necessario procedere alla pesatura dei pallet, come ad esempio nel settore del trasporto, vi consigliamo di optare per un transpallet pesatore, ossia per un modello dotato di bilancia. È inoltre necessario verificare che i pallet da movimentare siano di dimensioni standard o comunque prenderne in considerazione le dimensioni.

    Per concludere, possiamo dire che esistono tre tipi principali di transpallet, ognuno con caratteristiche sue proprie.

    • Manuale:
      • Capacità media: 2.000 a 2.500 kg
      • Altezza media di sollevamento: 300 mm (eccezionalmente fino a 1 m)
      • Altezza delle forche abbassate: 85 mm
    • Semi-elettrico:
      • Capacità media: 1.000 a 1.500 kg
      • Altezza media di sollevamento: 200 mm
      • Altezza delle forche abbassate: 85 mm
    • Elettrico:
      • Capacità media: 1.000 a 1.500 kg
      • Altezza media di sollevamento: 200 mm
      • Altezza delle forche abbassate: 85 mm
  • Quando scegliere un transpallet manuale?

    Transpallet manuale JUNGHEINRICH
    Transpallet manuale JUNGHEINRICH

    Nei transpallet manuali il timone serve sia ad azionare il dispositivo di sollevamento, tramite pompaggio manuale, sia a tirare il transpallet. Il transpallet, inoltre, è dotato di un meccanismo che permette al timone di ruotare sul proprio asse e ciò a sua volta permette di muoversi agevolmente e in condizioni di sicurezza. Il transpallet manuale è adatto solo per un uso su terreni non sdrucciolevoli con una pendenza inferiore al 10%.

    Il vantaggio del transpallet manuale è che l’operatore non necessita di alcuna certificazione speciale. Tuttavia, dovrà seguire un’apposita formazione che gli insegnerà non solo come prevenire il rischio di incidenti, ma anche a gestirli nel migliore dei modi qualora, ad esempio, un carico cada oppure si blocchino le ruote o il timone del transpallet. L’assenza di un motore, inoltre, fa sì che questo tipo di transpallet siano relativamente leggeri. Per finire, possono essere facilmente caricati su un camion per essere trasportati fino al luogo in cui verranno utilizzati.

    Esistono diversi tipi di transpallet, ognuno progettato per applicazioni specifiche:

    • Transpallet a forche corte, lunghe o regolabili, a seconda del carico
    • Transpallet silenziosi, per lo scarico notturno in zone abitate
    • Transpallet extrapiatti (pianale ribassato)
    • Transpallet ad avviamento assistito
    • Transpallet a sollevamento rapido, che richiedono meno movimenti da parte dell’operatore per sollevare un carico.

     

    I transpallet industriali tradizionali sono in acciaio mentre quelli destinati ad operare in ambienti umidi o corrosivi, in particolare nell’ambito dell’industria alimentare, sono in acciaio inossidabile.

    Le ruote, invece, possono essere fabbricate in nylon (guida ottimale su superfici dure e ottimizzata per la movimentazione di carichi pesanti), in gomma (guida silenziosa e migliore aderenza su superfici bagnate o scivolose), in poliuretano (flessibile e guida silenziosa), in Vulkollan (alta resistenza all’usura, non lascia segni sul terreno, guida silenziosa).

    Vantaggi:

    • Costo d’acquisto e costi di manutenzione ridotti
    • Maggiore leggerezza e quindi trasportabilità rispetto ai modelli elettrici
    • Utilizzo senza certificazione
    • Versatilità: può trasportare tutti i tipi di pallet, nonché altri prodotti come scatole di cartone, pezzi di grandi dimensioni (es. motori), lattine, ecc.

     

    Svantaggi:

    • Scarsa ergonomia
    • Capacità di carico limitata
    • Minore praticità rispetto ai modelli elettrici e semielettrici
  • Quando scegliere un transpallet semi-elettrico?

    Transpallet ibrido BT
    Transpallet ibrido BT

    Esistono due tipi di transpallet semi-elettrici: quelli a sollevamento elettrico e spostamento manuale e quelli a sollevamento manuale e spostamento elettrico. I transpallet semi-elettrici sono detti anche ibridi.

     

    Vantaggi rispetto ai modelli manuali:

    • Minor affaticamento dell’operatore
    • Maggiore efficienza e produttività
    • Possibilità di percorrere distanze maggiori, anche in magazzini di grandi dimensioni

     

    Vantaggi rispetto ai modelli elettrici:

    • Più economico
  • Quando scegliere un transpallet elettrico?

    Transpallet elettrico STILL
    Transpallet elettrico STILL

    Lo spostamento dei transpallet elettrici è garantito da un motore a trazione elettrica che a sua volta viene azionato agendo sul timone Il sollevamento, invece, è controllato tramite una pompa idraulica anch’essa azionata dal motore elettrico. Essendo mezzi interamente motorizzati, questi modelli evitano qualsiasi sforzo fisico all’operatore. Inoltre, possono venire usati per operazioni di movimentazione più frequenti e su distanze maggiori rispetto a quelle percorribili da un transpallet manuale.

    Vantaggi:

    • Ergonomia e sicurezza (minor rischio di lesioni per l’operatore).
    • Ampia scelta in termini di carico massimo.
    • Maggiore produttività.

     

    Svantaggi:

    • Prezzo di acquisto più alto.
    • Maggiori costi di manutenzione e assistenza. È inoltre importante non trascurare i costi dei pezzi di ricambio.
    • Difficoltà di arresto della macchina durante il trasporto di carichi molto pesanti.
    • Necessità di formazione del personale: gli operatori devono essere formati e certificati (CACES).
  • Come dimensionare un transpallet?

    La portata (in kg) del transpallet andrà calcolata in funzione del carico massimo che prevedete di dover trasportare. Va notato che sia i transpallet elettrici che semi-elettrici offrono una capacità di carico massima inferiore a quella dei modelli manuali.

    L’altezza di sollevamento è un altro criterio di scelta importante. L’altezza media di questi mezzi è di 200 mm. Tuttavia, se avete bisogno di sollevare il carico ad un’altezza maggiore, potete optare per un carrello ad alto sollevamento, capace di sollevare il carico fino ad un altezza di 1 m.

    Inoltre, sarà necessario scegliere un mezzo le cui forche siano adatte alle dimensioni (lunghezza, larghezza ed eventualmente altezza) dei pallet che dovranno movimentare. È importante notare che la presenza di forche lunghe diminuisce l’altezza di sollevamento.

  • Che tipo di ruote o rulli scegliere per un transpallet?

    Tutti i transpallet sono dotati di due tipi di ruote (o di rulli): le ruote più piccole si trovano sotto le forche mentre quella grande si trova sotto la barra del timone. Le ruote piccole hanno un diametro massimo di circa 7,5 cm circa, in maniera da facilitare il carico del pallet, e non sono girevoli. La ruota grande, invece, è la ruota sterzante, ha un diametro medio di 18 a 20,5 cm (7-8 pollici) e ruota sul proprio asse. Ruotando sul proprio asse, permette di manovrare la macchina.

    Se avete pavimenti livellati, potete optare per semplici rulli. Più larghi che alti, i rulli sono disponibili con o senza cuscinetti. Particolarmente indicate per i pavimenti irregolari e per passare attraverso le porte e sulle rampe delle piattaforme di carico sono invece i modelli con ruote doppie disposte le une davanti alle altre. Il carico è distribuito su più ruote in maniera che subiscano un’usura minore.

    Per quanto riguarda il rivestimento del mozzo, è possibile scegliere tra diversi materiali:

    • Gomma: livello sonoro molto basso, buona presa, marcatura a terra, può lasciare tracce. Opzione antistatica.
    • Powerthane: livello sonoro molto basso, durata di vita superiore rispetto alla gomma, usura ridotta, non lascia tracce per terra.
    • Nylon: livello sonoro più alto, schiacciamento minore, adatto per carichi pesanti su superfici piane e dure.
    • Poliuretano: basso livello sonoro, adatto per carichi moderati, marcatura a terra.
    • Ferro/acciaio: adatto per l’industria pesante, rumoroso, molto robusto, a bassa usura.
  • Che tipo di forca scegliere?

    Le forche della maggior parte dei transpallet sono adatte alle dimensioni dei pallet tradizionali e misurano 1.150 mm.

    Di conseguenza, qualora dobbiate movimentare pallet più piccoli, vi consigliamo di optare per i modelli a forca corta (tra 600 e 1.000 mm), che presentano anche il vantaggio di essere meno ingombranti. Per carichi di maggiori dimensioni, invece, si possono trovare carrelli elevatori lunghi, con forche da 1.300 mm a 3.000 mm.

  • Che tipo di guida scegliere?

    La posizione di guida del conducente cambia a seconda dei modelli:

    • Transpallet con guida da terra: L’operatore è in piedi e cammina tirando o spingendo il transpallet.
    • Transpallet a piattaforma: Il transpallet, semi-elettrico o elettrico, è dotato di una piattaforma che serve da postazione di guida. L’operatore è quindi a bordo del mezzo, ma rimane in piedi.
    • Transpallet con conducente seduto: Questi modelli sono dotati di un sedile integrato che può trovarsi dietro alle forche o lateralmente.
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