Prodotto Climax Gli occhiali di protezione
Gli occhiali di sicurezza sono soggetti alla norma EN 166, che si applica alla maggior parte dei DPI per la protezione degli occhi, e alcuni a norme specifiche, a seconda del tipo di protezione che sono destinati a fornire.
Ad esempio, la norma EN 169 si applica ai filtri per saldatura, mentre le norme EN 170 e 171 regolano rispettivamente i filtri per raggi ultravioletti e infrarossi.
In Europa, gli occhiali di sicurezza devono avere il marchio CE, che ne certifica la conformità agli standard in vigore.
Inoltre, tutti gli standard applicabili devono essere chiaramente indicati sugli articoli stessi, siano essi occhiali o maschere.
La norma EN 166 riguarda la protezione degli occhi contro i fattori di rischio che possono alterare la vista o danneggiare gli occhi, ad eccezione delle radiazioni di origine nucleare, dei raggi X, delle emissioni laser e delle radiazioni infrarosse emesse da fonti a bassa temperatura.
Questo standard distingue tre classi ottiche, a seconda dell’intensità di utilizzo.
Esistono quindi lenti adatte a:
- Lavoro continuo (occhiali da usare tutto il giorno);
- Lavoro intermittente;
- Lavoro occasionale (occhiali per uso occasionale).
Gli occhiali o le maschere di protezione devono avere anche un’indicazione delle altre caratteristiche tecniche delle lenti, costituita da lettere e, in alcuni casi, da numeri.
Nel settore industriale, le più comuni sono le seguenti:
- F: Resistenza agli impatti di particelle a velocità fino a 45 m/s (resistenza meccanica)
- K: Resistenza ai danni superficiali causati da particelle fini
- N: Resistenza all’appannamento
- A: Riflessione rinforzata dei raggi infrarossi