Come scegliere un avvitatore elettrico

Gli avvitatori elettrici sono apparecchi elettrici portatili che permettono di realizzare, senza il minimo sforzo, operazioni di avvitamento e svitamento. La testa degli avvitatori è dotata di un porta-inserti, magnetico o a cambio rapido, che, in funzione della testa della vite, permette di montare rapidamente l’inserto più adatto.

Questa guida si concentra esclusivamente sugli avvitatori propriamente detti, ossia su macchine utensili la cui unica funzione è quella di avvitare e svitare, e non sui trapani avvitatori.

Avvitatori elettrici: consulta i prodotti.

  • Avvitatori elettrici: quale scegliere?

    Avvitatore elettrico della marca Fein
    Avvitatore elettrico della marca Fein

    Per scegliere un avvitatore adatto alle proprie esigenze è indispensabile considerare l’utilizzo che ne verrà fatto. Secondo che prevediate di utilizzare il vostro avvitatore in un cantiere edile, in un’officina meccanica, su una linea di produzione o per assemblare mobili, la vostra scelta si orienterà verso un modello piuttosto che un altro.

    Il secondo punto da definire è la frequenza di utilizzo dell’avvitatore. Ad esempio, qualora prevediate di utilizzarlo per giornate intere, sarà opportuno scegliere un modello con cavo. Gli avvitatori di questo tipo sono detti anche avvitatori a filo o avvitatori con alimentazione a rete. Se invece prevedete di usarlo per non più di 2 o 3 ore al giorno, potrete orientarvi verso un modello a batteria. In questo caso, però, sarà opportuno che vi premuniate di un caricabatteria, da tenere a prossimità, e di una batteria supplementare. L’ergonomia dell’avvitatore è un altro fattore da tenere in considerazione al momento dell’acquisto, in particolare nel caso in cui prevediate di usarlo in maniera intensiva.

    La coppia di serraggio è un altro criterio di scelta importante. Ad una coppia di serraggio alta, infatti, corrisponde una maggiore forza di avvitamento, la quale agevola l’avvitamento, anche in materiali duri. La coppia di serraggio, a sua volta, dipende direttamente dalla potenza dell’avvitatore. La potenza degli avvitatori con alimentazione a rete dipende dalla potenza del motore e può variare da un minimo di 450 a un massimo di 705 watt. Se l’avvitatore è alimentato da un trasformatore esterno, maggiore sarà la tensione di alimentazione, maggiore sarà la potenza dell’avvitatore. La potenza degli avvitatori a batteria, invece, dipende per ovvi motivi dalla tensione fornita dalla batteria. Tale tensione può variare da un minimo di 3,6 V a un massimo di 18 V. Nel caso degli avvitatori a batteria, una tensione elevata garantisce una maggiore autonomia e riduce la frequenza delle ricariche. Gli avvitatori a impulsi, invece, sono un tipo particolare di avvitatori e vengono utilizzati per operazioni di avvitamento e svitamento intensive.

    La velocità di rotazione è un altro criterio di scelta di primordiale importanza, soprattutto se prevedete di usare spesso l’avvitatore che state per acquistare. A questo proposito è opportuno tenere a mente che gli avvitatori hanno, in linea generale, un’unica velocità di rotazione e che i modelli con alimentazione a rete, nella maggior parte dei casi, hanno una velocità di rotazione maggiore rispetto ai modelli a batteria. Gli avvitatori a filo, inoltre, si distinguono per una velocità di rotazione che, a seconda dei modelli, può variare da un minimo di 3.000 a un massimo di 6.000 giri al minuto mentre la velocità dei modelli a batteria può andare dai 180 ai 450 giri al minuto. Nel caso degli avvitatori a impulsi, invece, la velocità di rotazione è espressa in impulsi al minuto e può variare, a seconda del modello, da un minimo di 3.000 a un massimo di 50.000 impulsi al minuto.

    CRITERI DI SCELTA:

    • tipo di elementi da avvitare
    • frequenza di utilizzo
    • coppia di serraggio
    • alimentazione
    • velocità di rotazione
  • A batteria o a filo?

    Gli avvitatori elettrici possono essere suddivisi in due gruppi principali: i modelli con alimentazione a rete, che sono in linea generale i più potenti, e i modelli a batteria.

    Il peso dell’avvitatore è anch’esso un criterio di scelta importante. A parità di potenza, gli avvitatori con alimentazione a rete sono più leggeri rispetto a quelli a batteria perché sul peso di questi ultimi incide fortemente il peso della batteria stessa.

    ALIMENTAZIONE:

    • alimentazione a rete (avvitatore a filo)
    • alimentazione a batteria (avvitatore a batteria)

     

  • Perché scegliere un avvitatore a filo?

    Avvitatore elettrico con cavo della marca Metabowerke
    Avvitatore elettrico con cavo della marca Metabowerke

    Gli avvitatori con alimentazione a rete, ossia a filo, si prestano ad un uso intensivo e offrono generalmente un’elevata coppia di serraggio. Questi avvitatori, proprio perché sprovvisti di batteria, presentano anche il vantaggio di avere un peso ridotto. Qualora decidiate di optare per un modello senza batteria, dovrete naturalmente accertarvi che vi sia una presa elettrica nel luogo in cui verrà utilizzato.

    Gli avvitatori a filo vengono impiegati soprattutto nelle operazioni di assemblaggio industriale e nelle officine meccaniche, a condizione, però, di essere usati in un perimetro ristretto. Uno dei vantaggi di questi modelli è che possono essere usati in maniera intensiva. La lunghezza del cavo che li collega alla fonte di alimentazione, tuttavia, dovrà essere sufficiente per garantire l’accesso a tutti gli elementi da avvitare. Inoltre, è opportuno tenere a mente che il cavo di alimentazione può essere all’origine di incidenti qualora attraversi una zona di passaggio.

    Per quanto riguarda l’alimentazione, gli avvitatori elettrici portatili sono, nella maggior parte dei casi, apparecchi con un’alimentazione monofase. Gli avvitatori per postazione di montaggio, di solito, sono alimentati a corrente continua 32 o 40 volt tramite

  • Perché scegliere un avvitatore a batteria?

    Avvitatore elettrico a batteria della marca Bosch
    Avvitatore elettrico a batteria della marca Bosch

    Gli avvitatori a batteria sono maneggevoli e possono essere usati in qualsiasi tipo di ambiente, anche in ambienti dove non sia presente nessun’altra sorgente di energia elettrica. Il limite principale di questi attrezzi è che la loro autonomia e la loro potenza sono limitate.

    Gli avvitatori a batteria sono particolarmente adatti per il montaggio di mobili perché permettono all’utilizzatore di muoversi liberamente e agevolmente intorno ai diversi elementi da montare. Questi modelli vengono ampiamente utilizzati per fissare le lastre di cartongesso nonché per l’assemblaggio e smontaggio di pezzi di carrozzeria. La potenza della batteria, tuttavia, dovrà essere sufficiente per garantire la coppia necessaria a realizzare l’avvitamento. Inoltre, per ovviare all’autonomia limitata della batteria originale, vi consigliamo di acquistare almeno una batteria di ricambio.

    Qualora vi stiate orientando verso un avvitatore elettrico portatile, dovrete tenere in considerazione anche il peso dell’apparecchio, batteria compresa. Tale peso, nel caso dei modelli più potenti, può aggirarsi intorno ai 2 kg.

    In linea generale, gli avvitatori a batteria sono dotati di un accumulatore agli ioni di litio. Ad oggi, infatti, tra tutti i tipi di batterie disponibili sul mercato, questi accumulatori, oltre ad essere i più leggeri, sono il tipo di batteria che offre maggiore autonomia. A questo proposito è opportuno tenere a mente che maggiore è l’intensità di corrente che la batteria è in grado di erogare, maggiore è la sua autonomia. Le batterie degli avvitatori appartengono, per la maggior parte, a tre categorie: le batterie di meno di 1,5 Ah (ampere-ora), le batterie la cui quantità di carica elettrica è compresa tra l’1,5 e i 2 Ah, e le batterie di più di 2 Ah.

    Caratteristiche delle batterie per avvitatori a batteria

    • Potenza : la potenza è espressa in voltampere (VA). Maggiore è la potenza di una batteria, maggiore saranno la sua autonomia e la sua coppia di serraggio.
    • Tensione: la tensione offre anche informazioni sulla coppia di serraggio dell’avvitatore. Infatti, più la tensione è elevata, maggiore è la coppia raggiunta dalla macchina.
    • Intensità della corrente: si tratta dell’intensità di corrente che la batteria è in grado di erogare, la quale incide sull’autonomia della batteria stessa.
  • A pistola, dritto o angolare?

    È possibile scegliere tra tre tipi principali di avvitatori:

    • Gli avvitatori dritti, che sono interamente allineati all’asse di avvitamento. Questi avvitatori sono particolarmente adatti alle postazioni di lavoro in cui lo strumento può essere collegato ad un sistema di sospensione, ma trovano impiego anche laddove le operazioni di avvitamento vengano effettuato dall’alto verso il basso. Alcuni avvitatori dritti, inoltre, possono essere controllati digitalmente ed essere quindi incorporati alle linee di produzione automatizzate.
    • Gli avvitatori a pistola, che sono dotati di un’impugnatura ad angolo per garantire una migliore maneggevolezza.
    • Gli avvitatori angolari, che consentono di raggiungere viti di difficile accesso.

     

    CONFIGURAZIONI:

    • avvitatori dritti
    • avvitatori a pistola
    • avvitatori angolari
  • Quali opzioni sono disponibili?

    Alcuni avvitatori sono dotati di un sistema di regolazione della coppia. I modelli dotati di tale sistema “sgranano” non appena il limite di coppia impostato venga raggiunto, ossia ad avvitamento terminato oppure qualora la vita incontri un ostacolo. In questo modo l’apparecchio evita che la forza di avvitamento della macchina si trasmetta al braccio dell’utilizzatore. I limitatori di coppia possono essere di tipo meccanico o elettronico.

    Gli avvitatori di migliore qualità sono dotati di limitatori di coppia elettronici collegati a sistemi esterni e sono pertanto in grado di offrire un’eccellente precisione di regolazione. Nei modelli economici, invece, coppia di serraggio e velocità possono essere regolati solo meccanicamente. Alcuni avvitatori molto economici, peraltro, non offrono la possibilità di realizzare alcun tipo di regolazione.

    Per finire, esistono modelli dotati di un diodo luminoso grazie al quale l’utilizzatore può posizionare correttamente l’inserto sulla testa della vite anche in situazioni di scarsa luminosità.

    OPZIONI:

    • regolazione della coppia
    • sistema di illuminazione incorporato

     

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