Come scegliere una confezionatrice

Le confezionatrici, dette anche, a seconda del modello e delle caratteristiche, linee di confezionamento, linee di insacco o insaccatrici, sono un tipo di macchina di imballaggio usato per confezionare prodotti finiti liquidi, fluidi o solidi. Trovano ampio impiego, ad esempio, nei settori agroalimentare, medico e farmaceutico.

Il processo di confezionamento comporta generalmente una fase di preparazione del prodotto (per esempio pesatura e/o conteggio e dosaggio), seguita da una fase di riempimento, quindi dal taglio e dalla sigillatura dell’imballaggio.
Le confezionatrici non vanno confuse con gli incappucciatori per pallet o altre saldatrici a caldo.

Confezionatrici: vedi i prodotti

  • Confezionatrice: quale scegliere?

    Confezionatrice Automated Packaging Systems

    Per scegliere la confezionatrice che farà al caso nostro dovremo per prima cosa determinare il tipo di prodotto da confezionare. Sul mercato, infatti, esistono macchine per il confezionamento di prodotti liquidi, solidi, in polvere, gelatinosi, ecc. È inoltre necessario definire il materiale d’imballaggio che si desidera utilizzare e che potrà essere, ad esempio, una pellicola di polietilene o in PVC termoretraibile o non termoretraibile.

    Un’altra caratteristica di cui dovremo tenere conto è la capacità di produzione della macchina, che può essere espressa in:

    • capacità di riempimento al minuto, cioè numero di sacchi o sacchetti che possono essere riempiti in un minuto;
    • capacità di riempimento per sacco o sacchetto in millilitri, litri, grammi o chili.

    A questo punto dovremo decidere quale sia il tipo di imballaggio più adatto al prodotto. Più precisamente, dovremo scegliere:

    • le dimensioni della busta o del sacchetto, che dipenderanno naturalmente dal volume del prodotto da confezionare;
    • il formato del prodotto di imballaggio (ad es. bobina di film estensibile o sacchetti preformati).

    Per finire, è necessario determinare il tipo di sigillatura, o più precisamente se il processo di confezionamento rende necessaria una sigillatura su uno, due, tre o quattro lati. A questo proposito, ricordiamo che il tipo di sigillatura dipenderà dal tipo di prodotto da imballaggio per cui avremo optato.

    • I sacchetti preformati dovranno essere sigillati su un unico lato. Il riempimento, che avviene prima della sigillatura, può essere manuale o automatico.
    • Gli imballaggi tubolari richiedono invece una saldatura su due lati. Il prodotto da confezionare viene inserito in un manicotto prima della sigillatura e del taglio. Questo tipo di sacchetto può essere utilizzato per l’insaccatura manuale o in macchine interamente automatiche, come le macchine Form Fill Seal (FFS).
    • Se il confezionamento viene realizzato usando un rullo di pellicola semplice o doppia, la confezione dovrà essere sigillata su tre lati. Qualora il sacchetto o bustina sia destinato a contenere un prodotto liquido o in polvere, dovrà essere sigillato su due lati prima del riempimento, mentre il terzo lato verrà sigillato, ed eventualmente tagliato, dopo il riempimento.
    • Una sigillatura su quattro lati potrà essere necessaria qualora si usino invece due rulli di pellicola, o anche uno rullo ma la cui pellicola viene tagliata a metà. Con una confezionatrice orizzontale, infatti, il prodotto da confezionare viene posto su una pellicola per essere poi coperto con uno strato di pellicola separato. È il caso, ad esempio, delle bustine del tè, che sono generalmente sigillate contemporaneamente sui quattro lati. Con una confezionatrice verticale, invece, le due parti del film vengono sigillate su tre lati prima del riempimento, mentre il quarto lato è sigillato dopo il riempimento e infine tagliato.
  • Confezionatrice orizzontale o verticale: quale scegliere?

    Confezionatrice orizzontale PFM Packaging Machinery

    Confezionatrice orizzontale PFM Packaging Machinery

    Le confezionatrici si dividono in confezionatrici verticali, orizzontali e inclinate. La scelta tra questi tipi di confezionatrici verrà fatta in funzione del tipo di prodotto da confezionare:

    • Le confezionatrici verticali sono destinate ad imballare liquidi, polveri, prodotti gelatinosi, creme o pezzi di piccole dimensioni. Per l’operazione di riempimento queste macchine sfruttano il principio di gravità.
    • Le confezionatrici orizzontali sono destinate esclusivamente al confezionamento di prodotti solidi, siano essi in un unico pezzo oppure no, come formaggio, carne, sapone, biscotti, ecc.
    • Le confezionatrici inclinate sono una variante di quelle verticali in quanto sfruttano anche il principio di gravità per il riempimento. Sono destinate al confezionamento di prodotti fragili o pesanti e aggressivi.
  • Quali sono i diversi tipi di confezionatrici?

    Confezionatre flow-pack Ishida

    Confezionatrice flow-pack Ishida

    Il prodotto da confezionare è il primo criterio di scelta del tipo di confezionatrice.

    • Confezionatrici flow-pack: si dividono in V-FFS, che rientrano nella categoria delle confezionatrici verticali, e H-FFS, che sono invece delle confezionatrici orizzontali. Le confezionatrici flow-pack realizzano il confezionamento in tre fasi: formazione del sacco con saldatura del fondo a partire da una bobina di film semplice, tubolare o doppio; riempimento e compattazione del prodotto; e infine chiusura del sacco.
    • Confezionatrici stick pack: sono macchine a movimento continuo che permettono di inserire liquidi, polveri o granuli in un tubo realizzato da un formatore a partire da una bobina di pellicola. Queste macchine sigillano successivamente due lati, mentre i sacchetti vengono tagliati in stringhe (più sacchetti rimangono attaccati l’uno all’altro) o in maniera da formare dosi individuali.
      Alcuni modelli destinati a confezionare prodotti alimentari e farmaceutici, inoltre, sono dotati di un sistema di iniezione di azoto per una migliore conservazione del prodotto.
    • Confezionatrici a peso, o bilance insaccatrici: riempiono i sacchi, pesano il prodotto mentre viene versato e sigillano il sacco. Questo tipo di confezionatrice può essere semiautomatico o completamente automatico.
      Alcune bilance insaccatrici riempiono il sacco dal fondo per ridurre al minimo l’emissione di polveri e garantire così un insaccamento igienico. Per le polveri più fini, è possibile orientarsi verso le confezionatrici ad aspirazione, o insaccatrici ad aspirazione, che si avvalgono di sacchi a valvola porosi. Per confezionare materiali comprimibili, invece, come i materiali isolanti sfusi, ci potremo orientare verso confezionatrici a compressione, che, a parità di peso e di prodotto, permettono di ridurre fortemente le dimensioni del sacco e facilitano la pallettizzazione dei prodotti.
    • Confezionatrici a vuoto: sono una sottocategoria delle confezionatrici di cui abbiamo appena parlato, in quanto permettono di aspirare l’aria dall’interno della confezione prima della saldatura finale del sacchetto o della busta.
  • Quali altre caratteristiche devono essere prese in considerazione?

    Alcune confezionatrici sono dotate di un sistema di marcatura, che può essere a getto d’inchiostro, a trasferimento termico o a stampa laser.

    Alcuni aziende, inoltre, propongono confezionatrici con funzioni supplementari, come ad esempio :

    • formazione di una o più impugnature (questa opzione può essere interessante qualora si producano sacchi ingombranti o pesanti);
    • doppia cucitura saldata nella parte superiore della confezione e perforazione della stessa, per far sì che la confezione possa poi essere appesa;
    • chiusura automatica dei sacchetti con un sistema di clip;
    • inserimento automatico dei tappi,
    • applicazione automatica delle etichette.
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